L’indagine – condotta da Youtrend per Assobiotec su un campione di riferimento di 1.001 casi rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagata per quote di genere ed età incrociate, stratificate per area di residenza e condizione occupazionale – è uno spaccato di quanto i nostri connazionali sanno relativamente alle biotecnologie e della loro opinione in merito.
I risultati dell’indagine
La maggioranza degli italiani dice di aver già sentito parlare di biotecnologie (87% del campione) soprattutto in ambito salute e ne ha un’opinione complessivamente positiva. Tuttavia non si sentono sufficientemente informati in merito e il 71% dichiara di aver bisogno di ulteriori approfondimenti. E se alla domanda “In quali ambiti sono applicate le biotecnologie” quattro su cinque rispondono “l’agricoltura biologica”, l’esigenza di una maggior cultura sul tema salta evidentemente all’occhio. Tra le figure più indicate per svolgere questa funzione informativa e formativa, gli italiani indicano gli scienziati e i divulgatori scientifici. Molto scarsa la fiducia nei giornalisti generalisti e negli influencer, a dimostrazione che la qualità dell’informazione viene percepita come fondamentale.
Sempre il sondaggio rileva come “innovazione, progresso e sperimentazione” siano i concetti maggiormente associati alle biotecnologie e che per due italiani su tre l’etica dovrebbe porre limiti alle biotecnologie. Preoccupa, infatti, il 61% degli italiani l’eventuale uso delle biotecnologie per scopi non etici.
