La rivoluzione dei biologici: entro il 2027 supereranno le piccole molecole

Il rapporto CPHI 2024 svela un futuro in cui i farmaci biotecnologici e i tides domineranno il panorama farmaceutico

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La rivoluzione dei biologici

Secondo il CPHI Annual Industry Survey i farmaci biologici e i tides (peptidi e oligonucleotidi) saranno presto al centro dell’attenzione. Entro il 2027, si prevede che le approvazioni di queste molecole complesse supereranno quelle delle piccole molecole tradizionali, segnando un cambiamento storico per il settore.

I numeri del cambiamento

Nel 2023, su 55 nuovi farmaci approvati, ben 17 erano biologici, mentre nove appartenevano alla categoria dei tides (cinque peptidi e quattro oligonucleotidi). Questo cambio di rotta si riflette nelle scelte strategiche delle CDMO (Contract Development and Manufacturing Organizations), le aziende specializzate nella produzione farmaceutica per conto terzi. Un sondaggio su circa 300 aziende del settore ha rivelato che biologici (53%) e tides (43%) rappresentano le aree di investimento più promettenti per i prossimi cinque anni.

L’ascesa delle terapie biologiche

Il rapporto CPHI evidenzia che, nonostante il continuo interesse per le piccole molecole, il futuro delle CDMO risiede nelle tecnologie più avanzate e nei farmaci biologici. La bioproduzione continua emerge come la tecnologia chiave per ridurre i costi di produzione di anticorpi monoclonali (mAb), con il 62% degli intervistati che la identifica come la principale soluzione nei prossimi cinque anni.

Stiamo assistendo a un’evoluzione significativa, non solo nella pipeline della scoperta di farmaci, ma anche nella nostra base di espositori. Le nuove modalità di produzione richiedono approcci sofisticati e un alto livello di competenza tecnica. È per questo che molte aziende biotecnologiche e piccole collaborazioni cercano partner per esternalizzare i servizi necessari al percorso di commercializzazione.

Tara Dougal, Brand & Content Director di CPHI Milan

Il futuro del comparto a Milano

In programma a Milano dall’8 al 10 ottobre, la 35a edizione del CPHI accoglierà oltre 62.000 professionisti del settore farmaceutico, con più di 2.500 espositori e 600 CDMO, un’opportunità unica per il networking e l’accesso alla catena di fornitura globale, con la partecipazione di rappresentanti provenienti da circa 170 Paesi.

L’evento prevede anche una zona dedicata alla bioproduzione e ospiterà oltre cento eventi, tra cui il Next-Gen Bio Theatre, che affronterà tematiche all’avanguardia come i vaccini mRNA e le tendenze globali della bioproduzione.