Catena del freddo: logistica, qualità e innovazione. Disponibile il video dell’evento PDA

Dal trasporto alla convalida, un confronto concreto sulle soluzioni per affrontare le criticità reali nella gestione della cold chain farmaceutica

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Il tema della catena del freddo resta centrale per l’industria farmaceutica, tanto per la sua valenza strategica quanto per le responsabilità operative che comporta. L’integrità dei prodotti termolabili, la conformità normativa, la sostenibilità dei processi e l’adozione di tecnologie affidabili rappresentano oggi fattori determinanti nella gestione della supply chain.

Su questi aspetti si è concentrato l’evento “From Raw Materials to Patients: Tackling Opportunities and Challenges in Pharma’s Cold Supply Chain”, promosso da PDA Italy Chapter, che ha riunito a Siena, presso KW Apparecchi Scientifici srl, alcuni tra i principali esperti del settore.

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Un evento di confronto tra operatori del settore

L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di analizzare in modo pratico le principali criticità riscontrate nella gestione quotidiana della cold chain, proponendo al contempo soluzioni tecniche e organizzative adottate con successo da aziende farmaceutiche, provider logistici e system integrator.

Il taglio dell’evento è stato volutamente operativo, con l’intento di favorire uno scambio di esperienze diretto tra professionisti che si confrontano ogni giorno con l’applicazione concreta delle GDP, con la gestione delle non conformità, con l’implementazione di sistemi di monitoraggio e con la qualificazione di trasporti e imballaggi.

Focus tematici: criticità e soluzioni

Tra i temi più rilevanti emersi nel corso della giornata, oggi integralmente documentata nel video disponibile online:

  • Tracciabilità e monitoraggio continuo: l’importanza crescente dei dispositivi di data logging e dei sistemi IoT per garantire la visibilità in tempo reale della temperatura durante il trasporto e lo stoccaggio.

  • Qualifica e validazione: la necessità di strutturare processi di qualifica robusti per i mezzi di trasporto e le soluzioni di packaging, con un’attenzione specifica alla variabilità stagionale e ai diversi profili di rischio.

  • Gestione del rischio e audit readiness: l’integrazione tra risk assessment, controlli documentali e capacità di risposta in caso di deviazioni, anche in vista di ispezioni GMP o GDP.

  • Materiali e tecnologie per il packaging isotermico: evoluzioni in termini di performance, riutilizzabilità, sostenibilità ambientale e semplicità di utilizzo da parte degli operatori.

Testimonianze e approccio multidisciplinare

Particolarmente apprezzata la presenza di relatori provenienti da aree funzionali differenti, che ha permesso di analizzare il tema da molteplici angolature: Qualità, Supply Chain, Produzione, Ingegneria, Affari Regolatori. Questo approccio ha rafforzato l’idea che la catena del freddo non possa essere gestita in modo compartimentato, ma richieda un coordinamento strutturato e continuo tra tutti gli attori coinvolti.

Nel corso della giornata sono stati presentati anche case study concreti, relativi all’adozione di nuove tecnologie di tracciamento, all’ottimizzazione dei flussi logistici e alla gestione delle deviazioni termiche in scenari complessi.

Una risorsa utile per il settore

La disponibilità del video rappresenta un’opportunità concreta per approfondire i contenuti trattati e per stimolare ulteriori riflessioni all’interno delle organizzazioni. L’invito, rivolto in particolare a responsabili qualità, logistica, validazione, engineering e packaging, è quello di utilizzare il materiale come strumento di aggiornamento e confronto.

Il contributo di PDA in questo ambito si conferma rilevante non solo per l’autorevolezza scientifica dell’associazione, ma anche per la capacità di proporre format che coniughino rigore tecnico e approccio operativo, favorendo la condivisione di soluzioni replicabili.