NextGen LifeScience: l’alleanza MakingLife–Pharmagram apre nuove opportunità nel settore

Come può l’accordo tra MakingLife e Pharmagram favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del pharma? Con il progetto NextGen LifeScience nasce un ecosistema che connette formazione, aziende, competenze e occupazione, riducendo il divario tra università e industria e generando nuove opportunità professionali per studenti e neolaureati.

0
33

L’intesa tra MakingLife e Pharmagram punta a colmare uno dei principali problemi dell’ecosistema farmaceutico italiano: trasformare studenti, laureandi e neolaureati in professionisti pronti per l’industria. Questo obiettivo prende forma attraverso NextGen LifeScience, il nuovo progetto che integra contenuti editoriali, formazione e collegamenti diretti con aziende e stakeholder.

Il risultato è un modello operativo orientato alla domanda reale del mercato, che introduce linguaggi nativi, mentorship professionale e strumenti di orientamento. Un ecosistema costruito per semplificare il passaggio dall’università al lavoro e offrire ai giovani nuove traiettorie di carriera.

Leggi il comunicato stampa

Il contesto: un settore che cresce e ha bisogno di giovani

L’industria farmaceutica italiana è tra le prime in Europa per crescita, investimenti in ricerca e produttività. Da anni registra un aumento costante degli addetti, con un incremento significativo di profili under 35 e di professionalità tecnico-scientifiche.

All’interno delle aziende pharma, la richiesta di nuove competenze è trainata da:

  • digitalizzazione dei processi di R&D, manufacturing e supply chain
  • necessità di figure ibride tecnico-regolatorie
  • trasformazione dei modelli produttivi e di qualità
  • sviluppo di terapie avanzate e biologiche

Tutto questo genera una forte domanda di giovani formati, aggiornati e in grado di muoversi in ambienti multidisciplinari.

Il problema: il gap tra università e mondo del lavoro

Nonostante l’ampia disponibilità di talenti, il settore segnala un ostacolo ricorrente: molti percorsi universitari non forniscono competenze immediatamente spendibili nel pharma industriale.

La distanza emerge in tre aree critiche:

1. Competenze tecniche non allineate

Le aziende richiedono capacità operative su processi regolatori, GMP, sistemi qualità, digital plant, validazione dati e gestione progetti: aree spesso marginali nei percorsi accademici.

2. Poche esperienze pratiche

Molti neolaureati arrivano al primo colloquio senza stage industriali, senza conoscenze su processi produttivi e senza contatto reale con il lavoro quotidiano.

3. Crescente richiesta di soft skill

Leadership, project management, comunicazione scientifica e teamwork sono oggi imprescindibili ma scarsamente allenati all’università.

Il risultato? Le imprese confermano difficoltà nel reperire profili “work-ready” e investono tempo e risorse in formazione interna.

Una generazione in ingresso, ma ancora sottoutilizzata

Il pharma è uno dei settori più aperti ai giovani:

  • la quota under 35 è in crescita costante
  • la stabilità contrattuale è superiore alla media manifatturiera
  • l’occupazione giovanile aumenta più rapidamente rispetto ad altri comparti industriali
  • il mercato ricerca profili STEM e ibridi

Nonostante questo, il potenziale dei giovani rimane parzialmente inespresso: molte competenze emergono dopo l’ingresso in azienda, non durante il percorso di studi.

Ed è proprio qui che si colloca l’accordo MakingLife–Pharmagram.

Nasce NextGen LifeScience

Il progetto congiunto tra MakingLife e Pharmagram propone:

  • orientamento stabile per studenti e neolaureati
  • contenuti editoriali co-brandizzati
  • workshop, webinar e formazione
  • ecosistema continuo tra formazione e lavoro

Obiettivo dichiarato: creare una nuova infrastruttura professionale nel life science, capace di guidare competenze e occupazione nel lungo periodo.

NextGen LifeScience concretizza la nostra visione: creare un ponte autorevole tra sapere, formazione e mondo del lavoro – Paolo Amedeo Pegoraro, CEO MakingLife.

Questo progetto rappresenta:

  • un modello replicabile di cooperazione
  • un sistema integrato tra mondo formativo e industriale
  • un acceleratore di competenze future

La collaborazione con MakingLife dà vita a un progetto atteso dal settore

– Michele Ronsisvalle, Presidente Pharmagram

Nel life science moderno, nessun attore può rispondere da solo alla complessità della domanda: servono alleanze editoriali, formative e industriali.

Il settore farmaceutico italiano ha bisogno di giovani, e i giovani hanno bisogno di strumenti concreti per entrare nel pharma.

L’accordo MakingLife–Pharmagram risponde a entrambe le esigenze, creando un ponte reale tra formazione e lavoro. Con NextGen LifeScience nasce un nuovo standard per la costruzione di talento nel life science.

📄 Per approfondire: leggi il comunicato stampa completo