64° Simposio AFI | Maruti e Porrello presentano la terza sessione

Come rendere l'Europa competitiva nella ricerca clinica? La terza sessione del Simposio AFI cercherà di rispondere a questo interrogativo

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La terza sessione del Simposio AFI, dal titolo “Digitalization, decentralization, Real World Evidence: how to make Italy and Europe competitive in the field of clinical research” vuole approfondire il dibattito sui fattori che rendono un Paese attrattivo per la conduzione della ricerca clinica, con particolare attenzione agli studi clinici interventistici e farmacologici.

La discussione evidenzia due elementi chiave: la capacità di avviare rapidamente gli studi e l’efficiente arruolamento di un ampio numero di pazienti. Viene inoltre sottolineata l’importanza di un basso tasso di abbandono, essenziale per garantire il completamento degli studi e l’integrità dei dati. Lo stato attuale della ricerca clinica in Italia verrà messo a confronto con quello di Paesi come Spagna e Svizzera, al fine di individuare best practice e migliorare la partecipazione europea alla ricerca clinica, con l’obiettivo di rilanciare gli investimenti nel settore.

Il panel di esperti presenti alla sessione, in programma per l’11 giugno presso la Sala del Castello 2 di Fiera Rimini, esamineranno, infatti, gli strumenti sia digitali sia non digitali che facilitano l’arruolamento dei pazienti, come piattaforme di pre-screening tramite stampa, fonti di dati real-world, farmacie, servizi sanitari territoriali e medici di medicina generale. Questi strumenti contribuiscono a semplificare l’inclusione, la partecipazione e il monitoraggio continuo della salute dei pazienti.

La parte finale della sessione sposta l’attenzione sulla real-world evidence (RWE) e su come le tecnologie emergenti e i nuovi dati possano migliorare i percorsi di cura. Le innovazioni discusse includono dispositivi indossabili, monitoraggio remoto dei pazienti e sistemi di analisi basati su intelligenza artificiale, che nel loro insieme contribuiscono a un’assistenza sanitaria più personalizzata, efficiente e sostenibile.

La sessione evidenzierà come questi strumenti consentano il passaggio da modelli di cura reattivi a modelli proattivi, supportando decisioni cliniche più informate, migliorando gli esiti e ottimizzando l’allocazione delle risorse. Inoltre, il carattere multidisciplinare del confronto – che riunisce rappresentanti dell’industria farmaceutica e dei dispositivi, clinici e istituzioni – offrirà una visione completa e strategie pratiche per trasformare i dati in miglioramenti concreti della salute.

Ilaria Maruti, di AstraZeneca, e Alice Porrello, di Roche, ci presentano la sessione attraverso questa video intervista: