Il Simposio AFI 2025, punto di riferimento per la ricerca farmaceutica e industriale, dedica la sua VIII sessione al tema dell’innovazione digitale nella ricerca, sviluppo e gestione delle produzioni speciali.
Giovedì 12 giugno, dalle 9 del mattino, nella suggestiva cornice di Sala dell’Arco, esperti di calibro internazionale esploreranno le nuove frontiere delle tecnologie digitali, con un focus su medicinali orali, radiofarmaci e gas medicinali. Tre ambiti apparentemente lontani, ma in realtà uniti da sfide e opportunità comuni.
A moderare l’incontro sarà Floriana Raso, coordinatrice del gruppo Produzione Speciale di AFI. “Si tratta di settori molto diversi tra loro – ha sottolineato Razo – ma la diversità stessa rappresenta un’occasione: possiamo scoprire sinergie e applicazioni trasversali che valorizzano l’innovazione.” L’obiettivo, infatti, è proprio quello di far dialogare discipline e tecnologie in grado di aprire scenari inediti nel panorama farmaceutico.
La sessione si aprirà con un approfondimento sulla ricerca e sviluppo dei farmaci orali, cuore pulsante delle produzioni speciali.
Giorgio Cappellucci, in rappresentanza di SIFIT, proporrà un intervento sulle tecniche computazionali applicate allo studio delle piante medicinali. Un tema che collega la tradizione millenaria della fitoterapia con l’avanguardia digitale, in un contesto in cui la simulazione e l’analisi dei dati possono accelerare la scoperta e l’ottimizzazione delle molecole attive.
L’orizzonte internazionale della sessione si amplia con la presenza di Jean-Luc Volfender, dell’Università di Ginevra, esperto di tecniche innovative per la drug discovery. Volfender porterà l’esperienza di un laboratorio all’avanguardia che punta a integrare metodi tradizionali e strumenti digitali per sviluppare nuovi farmaci partendo da sostanze naturali. La digitalizzazione, in questo contesto, non è solo un supporto: diventa un motore per la sostenibilità e la personalizzazione delle terapie.
A seguire, il focus si sposterà su un settore in continua evoluzione: i radiofarmaci. Con l’intervento di Jan Volber di GE HealthCare Pharmaceutical Diagnostics UK, si esploreranno le opportunità offerte dalle tecnologie digitali per la produzione e la gestione di farmaci ad alta specializzazione. Dai sistemi di diagnostica avanzata all’impiego di intelligenza artificiale per ottimizzare processi e tempistiche, i radiofarmaci rappresentano un ambito in cui l’innovazione digitale si traduce direttamente in precisione clinica e maggiore sicurezza per i pazienti.
Il filo conduttore dell’intera sessione sarà la capacità di mettere a sistema competenze e tecnologie. L’innovazione digitale, infatti, offre strumenti in grado di ridurre i tempi di sviluppo, migliorare la qualità dei prodotti e garantire una gestione più sostenibile delle risorse. Ma comporta anche sfide: dall’adeguamento delle normative alle criticità legate alla formazione del personale, fino alla necessità di ripensare i modelli produttivi tradizionali.
In questo scenario, il confronto tra esperti diventa fondamentale. La VIII sessione del Simposio AFI 2025 si propone proprio come luogo di dialogo e contaminazione positiva, dove le esperienze consolidate incontrano l’entusiasmo della ricerca e dell’innovazione. “Crediamo che la varietà delle prospettive sia la chiave per costruire un futuro più resiliente e sostenibile”, ha ribadito Raso.
Gli interventi previsti porteranno in evidenza casi concreti e modelli di collaborazione che possono ispirare nuove pratiche e visioni. Dai laboratori di ricerca alle sale di produzione, dalle università alle grandi multinazionali, la VIII sessione del Simposio AFI 2025 si pone come punto d’incontro e di partenza per una trasformazione profonda e condivisa.
In un momento storico in cui la personalizzazione delle cure e l’attenzione alla sostenibilità sono sempre più centrali, l’innovazione digitale nelle produzioni speciali assume un ruolo strategico.
L’evento rappresenta dunque un’occasione preziosa non solo per aggiornarsi sulle ultime novità tecnologiche, ma anche per riflettere sul ruolo dell’innovazione digitale come leva strategica. In un settore come quello farmaceutico, dove la qualità e la sicurezza non possono mai essere messe in secondo piano, la digitalizzazione diventa una sfida culturale prima ancora che tecnica.
Vuoi saperne di più? Ascolta l’intervento di Floriana Raso: