Sarà la città di Doha, cuore pulsante della strategia d’innovazione del Golfo, a ospitare il prossimo grande appuntamento internazionale per Genenta Science (Nasdaq: GNTA), società italo-americana specializzata in terapie cellulari e leader nell’immuno-oncologia. Il CEO Pierluigi Paracchi interverrà infatti il 17 aprile 2025 alla tappa qatariota del Montalcini Global Biotech Tour, presso il teatro Sheikh Fahad bin Jassim Al Thani del Ministero del Commercio e dell’Industria.
L’evento, ospitato da Ahmed bin Mohammed Al Sayed, Ministro di Stato per il Commercio Estero del Qatar, e dal Ministro italiano della Salute, Orazio Schillaci, rappresenta una piattaforma strategica per il dialogo tra ecosistemi biotech di diversi continenti. I saluti iniziali saranno affidati all’Ambasciatore d’Italia in Qatar, Paolo Toschi.
Un momento chiave per l’espansione di Genenta
La partecipazione di Genenta al forum arriva in un momento cruciale, all’indomani dell’annuncio di un’importante operazione di finanziamento: un Mandatory Convertible Bond da 20 milioni di euro sottoscritto da ENEA Tech and Biomedical (ETB), cui si aggiunge un’ulteriore raccolta di 3 milioni di euro attraverso una facility “at-the-market” (ATM). Queste risorse saranno destinate all’ampliamento della pipeline, in particolare allo sviluppo della terapia Temferon™ nel carcinoma renale metastatico (mRCC).
Temferon™ è la piattaforma proprietaria su cui Genenta ha costruito il proprio posizionamento. Si tratta di una terapia sperimentale basata su cellule staminali ematopoietiche geneticamente modificate, progettata per agire direttamente nel microambiente tumorale attraverso cellule mieloidi derivate dal midollo osseo, con l’obiettivo di superare la tolleranza immunitaria e attivare una risposta T mirata e duratura. Dopo aver completato la Fase 1 su pazienti affetti da glioblastoma multiforme con promotore MGMT non metilato, Genenta ha avviato una nuova sperimentazione clinica di Fase 1/2a sul carcinoma renale metastatico nel quarto trimestre del 2024, anche in combinazione con inibitori del checkpoint immunitario.
Genenta in sintesi
Genenta è una società biotech in fase clinica con sede a Milano e New York, fondata sul principio di utilizzare le cellule del midollo osseo come vettori intelligenti per rilasciare agenti immunoterapici direttamente all’interno del tumore. Le sue terapie sono concepite come monoterapie una tantum, ma hanno anche il potenziale di potenziare significativamente l’efficacia di altri trattamenti oncologici quando usate in combinazione.
Con il suo approccio innovativo e un solido network di investitori istituzionali, Genenta si conferma una delle realtà più promettenti nel panorama biotech europeo, ora pronta a giocare un ruolo di primo piano anche in Medio Oriente.
Il biotech italiano sulla scena globale
Nel contesto del Montalcini Global Biotech Tour, Paracchi interverrà anche in qualità di Moderatore del Tavolo Nazionale per l’Internazionalizzazione del Biotech Italiano (NWTIB), iniziativa promossa dal Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani. La sessione “Italian Biotech & Lifesciences Ecosystem” vedrà anche la partecipazione di Massimo Carnelos, responsabile dell’Ufficio Innovazione Tecnologica e Startup del MAECI, e di Mario Scuderi, Senior Partner di CDP Venture Capital, investitore storico di Genenta e già presente nel capitale dell’azienda in occasione della quotazione al Nasdaq nel 2021.
Il programma dell’evento include anche interventi da parte del Qatar Research, Development and Innovation Council (QRDI), rappresentato da Sara A. Abdulla, e si concluderà con incontri bilaterali con rappresentanti del Qatar Investment Authority (QIA), il fondo sovrano da oltre 475 miliardi di dollari, tra i principali attori globali nei partenariati strategici cross-border.
Un ponte tra Milano, New York e Doha
L’invito a Genenta rappresenta un riconoscimento internazionale del ruolo di avanguardia che la biotech milanese sta ricoprendo nel campo delle terapie immuno-oncologiche. In particolare, l’interesse del Qatar per le soluzioni di frontiera nella medicina rigenerativa e personalizzata crea un terreno fertile per future collaborazioni istituzionali e industriali.