Uno strumento per orientarsi tra innovazione, regole e sfide di mercato

Il volume "Manuale di marketing farmaceutico e biomedicale" di Sandro Siclari e Angelo Salvatori offre una panoramica aggiornata sul marketing farmaceutico e biomedicale. Un testo che diventa occasione per riflettere sull’importanza, oggi cruciale, di una strategia di comunicazione solida e consapevole per l’industria healthcare.

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Farmaci innovativi, biosimilari, dispositivi medici, terapie digitali. La frontiera del mercato farmaceutico e biomedicale si sta ampliando a ritmi che fino a pochi anni fa sembravano impensabili. E con essa si allargano le competenze necessarie a chi si occupa di marketing, comunicazione e sviluppo commerciale.

In questo contesto si colloca il Manuale di marketing farmaceutico e biomedicale (LibreriaUniversitaria.it Edizioni, 2025) firmato da Sandro Siclari e Angelo Salvatori: oltre 350 pagine che mettono in fila strumenti, casi ed esperienze, con l’obiettivo di fornire a professionisti e neofiti del settore un quadro aggiornato e pratico.

Oltre la teoria, casi concreti

Il testo affronta i grandi temi classici del marketing farmaceutico — dalla gestione del ciclo di vita del prodotto alla forza vendite, dal product management al marketing mix — senza dimenticare le peculiarità del biomedicale, dai dispositivi alla diagnostica in vitro.

La differenza rispetto a molti manuali sta però nella concretezza: gli autori portano dentro le pagine l’esperienza diretta di chi il mercato lo vive ogni giorno, con esempi operativi, best practice e spunti che parlano la lingua delle aziende.

Non mancano capitoli dedicati ai trend emergenti: intelligenza artificiale, omnicanalità, digital health, fino alle terapie digitali. Una scelta che sposta il baricentro dal presente al futuro prossimo, dove i modelli tradizionali di comunicazione e promozione non bastano più.

Perché oggi il marketing conta più di ieri

La pubblicazione del manuale è l’occasione per una riflessione più ampia. Perché, nel pharma, il marketing non è più un accessorio, ma un fattore competitivo decisivo?

  • Regolamentazione in evoluzione – La comunicazione deve muoversi in un quadro sempre più rigido di regole su promozione, trasparenza e farmacovigilanza.
  • Stakeholder più esigenti – Medici, istituzioni e soprattutto pazienti chiedono informazioni chiare, complete e comparabili. Non basta il dettaglio scientifico, serve la capacità di costruire fiducia.
  • Digitalizzazione dei canali – L’omnicanalità è ormai un obbligo: forza vendita, eventi, piattaforme digitali e contenuti multimediali vanno integrati in un’unica strategia coerente.
  • Pressione economica – Con budget sanitari sotto stress, comunicare il valore reale di un farmaco o di un device diventa parte integrante del posizionamento competitivo.
  • Reputazione ed etica – Mai come oggi la reputazione aziendale si gioca sulla qualità della comunicazione. Errori di trasparenza o incoerenze hanno un impatto immediato e duraturo.

Uno strumento utile, con qualche limite

Il manuale si distingue per completezza e aggiornamento, ma in alcuni capitoli l’ampiezza dei temi lascia spazio a un approccio più descrittivo che operativo. Il lettore più esperto potrebbe desiderare strumenti ancora più concreti — modelli di budget, framework decisionali, esempi di campagne. È però un limite relativo: la forza del testo resta la sua funzione di bussola, capace di orientare tanto il giovane laureato quanto il manager che vuole aggiornarsi.

Una bussola per il futuro

In conclusione, il Manuale di marketing farmaceutico e biomedicale è un contributo importante per chi opera in un settore complesso e in costante evoluzione. Non un punto di arrivo, ma una base solida da cui partire per costruire strategie di comunicazione e marketing capaci di rispondere alle sfide del presente e del futuro: innovazione tecnologica, nuove dinamiche di mercato, sostenibilità e trasparenza.

In un’epoca in cui la differenza tra successo e marginalità si gioca spesso sulla capacità di raccontare valore e non solo di generarlo, testi come questo diventano un investimento strategico.