Ricerca scientifica e farmaceutica, un’alleanza per il futuro della salute

Un protocollo d'intesa tra Alleanza Contro il Cancro e Farmindustria inaugura nuove prospettive nella gestione del dolore oncologico

0
39

È stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa biennale tra Alleanza Contro il Cancro (ACC), la Rete Oncologica Nazionale del Ministero della Salute, e Farmindustria, l’associazione che rappresenta circa 200 aziende farmaceutiche italiane. L’accordo si pone come obiettivo la generazione di evidenze scientifiche innovative mediante l’analisi di dati clinici reali, un passo cruciale verso l’evoluzione della ricerca medica e della pratica clinica.

L’innovazione al centro del progetto Health Big Data

ACC coordina il progetto Health Big Data (HBD), un’iniziativa finanziata con 55 milioni di euro dal MEF attraverso il Ministero della Salute. Il progetto coinvolge 51 IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) e collaboratori illustri come l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico di Milano. HBD mira a sviluppare una piattaforma integrata per raccogliere, condividere e analizzare i dati clinici e scientifici dei pazienti, favorendo l’utilizzo di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale (IA).

Il progetto si distingue per il focus sulla valorizzazione dei dati reali (Real World Data) al fine di generare prove di evidenza (Real World Evidence). Grazie all’integrazione di sistemi informatici e alla condivisione di risorse analitiche, HBD punta a migliorare l’efficienza dei medicinali e a supportare la ricerca farmaceutica mediante metodologie innovative.

Una partnership strategica per la gestione del dolore

La collaborazione tra ACC e Farmindustria si concretizzerà in uno studio osservazionale retrospettivo, basato su algoritmi e sistemi di IA, con un focus sulla gestione del dolore nella continuità assistenziale. Questa tipologia di studio permette di analizzare eventi passati per identificare correlazioni e tendenze senza interventi diretti sui pazienti. Farmindustria, da parte sua, offrirà il supporto tecnico-scientifico e logistico necessario, oltre a promuovere momenti di approfondimento con il coinvolgimento delle aziende associate.

Un modello virtuoso di sinergia pubblico-privata

Il presidente di Alleanza Contro il Cancro, il professor Ruggero De Maria, ha commentato: «Questo accordo rappresenta un passo fondamentale verso una ricerca più innovativa e concreta, centrata sulla valorizzazione dei dati clinici reali e sull’applicazione di metodologie avanzate, come l’intelligenza artificiale. La partnership offre un’opportunità unica per comprendere il dolore oncologico e migliorarne la cura, con l’obiettivo di portare ai pazienti terapie sempre più efficaci e tempestive».

Anche il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Per la prima volta Farmindustria partecipa a uno studio clinico retrospettivo in collaborazione con gli IRCCS coinvolti. Tra le innovazioni introdotte, spiccano l’uso di una federazione di banche dati, la semplificazione dell’utilizzo secondario dei dati per Ricerca e Sviluppo e l’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale. Questi progressi non solo migliorano l’efficacia clinica, ma contribuiscono a valutare anche l’impatto economico e sociale dei farmaci».

La piattaforma HBD: un punto di svolta per la medicina di precisione

Il progetto HBD ha già raggiunto risultati significativi, come evidenziato dal professor Pier Giuseppe Pelicci, coordinatore scientifico di HBD e vicepresidente di ACC: «I dati reali stanno rivoluzionando la ricerca clinica. Questa partnership pone le basi per un futuro in cui i dati reali saranno integrati in ogni fase del processo di sviluppo dei farmaci, consentendo decisioni più informate e una maggiore rapidità nell’introduzione di terapie innovative».

Il valore della piattaforma è stato ribadito anche dall’ingegnere Paolo Locatelli, referente HBD per la Fondazione Politecnico di Milano, e dalla dottoressa Barbara Martelli dell’INFN. Locatelli ha sottolineato come la standardizzazione delle informazioni e l’interoperabilità tra i sistemi informatici abbiano accelerato l’estrazione di conoscenze dalla pratica clinica. Martelli, invece, ha evidenziato l’importanza della sicurezza nella condivisione dei dati grazie ai processi tecno-legali sviluppati, che garantiscono la tutela della privacy dei pazienti.

Una visione condivisa per il futuro della salute

La collaborazione tra ACC e Farmindustria rappresenta un esempio virtuoso di sinergia pubblico-privata, con l’obiettivo comune di migliorare la salute pubblica. Questo accordo non solo amplifica le opportunità di ricerca, ma pone le basi per una medicina sempre più personalizzata, capace di rispondere in modo tempestivo e mirato alle esigenze dei pazienti.