Abiogen Pharma, realtà di primo piano nell’industria farmaceutica italiana con un forte radicamento nella ricerca e nella produzione di farmaci per le patologie dell’osso e del metabolismo, ha annunciato la nomina di Paolo Zambonardi come nuovo Amministratore delegato. La decisione, ufficializzata il 3 settembre 2025, è stata presentata come un passaggio chiave nel processo di rafforzamento della governance aziendale e di evoluzione manageriale, in un momento in cui il settore farmaceutico nazionale e internazionale è sottoposto a forti pressioni competitive e trasformazioni profonde.
Un segnale di continuità e rinnovamento
Nelle parole del presidente Massimo Di Martino, la scelta di Zambonardi riflette la volontà di coniugare la solidità di una tradizione familiare con l’apertura a nuove competenze e modelli organizzativi. Abiogen, nata dall’esperienza ultradecennale della famiglia Di Martino, ha saputo affermarsi come player riconosciuto nel trattamento dell’osteoporosi, delle malattie rare e in aree terapeutiche di crescente interesse come il metabolismo osseo. Oggi, con l’ingresso del nuovo CEO, l’azienda intende consolidare la propria capacità di competere con continuità, senza perdere di vista i valori che ne hanno caratterizzato lo sviluppo.
Il profilo di Zambonardi, manager con un percorso consolidato sia in contesti multinazionali sia in imprese familiari italiane, rappresenta un elemento di equilibrio: la conoscenza delle dinamiche globali si intreccia con la sensibilità necessaria a guidare realtà che fanno dell’identità e della cultura aziendale un punto di forza.
Le sfide del mercato farmaceutico
La nomina arriva in un momento delicato per il settore. Il mercato farmaceutico europeo è attraversato da trasformazioni che riguardano la pressione sui prezzi, la crescente attenzione delle autorità regolatorie, l’avvento delle terapie innovative e la necessità di investire in digitalizzazione e sostenibilità. Abiogen, pur mantenendo una vocazione fortemente terapeutica, non è estranea a queste dinamiche: la capacità di anticipare i cambiamenti e di rafforzare il proprio posizionamento sarà determinante per affrontare la concorrenza dei grandi gruppi internazionali.
In particolare, il segmento dell’osteometabolismo – ambito storico di eccellenza per Abiogen – si sta evolvendo rapidamente con l’arrivo di nuovi farmaci e approcci terapeutici. Allo stesso tempo, la necessità di internazionalizzazione e diversificazione rappresenta un fattore chiave per mantenere la competitività. La guida di Zambonardi potrà offrire una spinta ulteriore in questa direzione.
Governance e visione strategica
Il tema della governance è centrale nella comunicazione dell’azienda. L’ingresso del nuovo CEO non è solo una scelta manageriale, ma un segnale di un percorso strutturato che mira a rafforzare la leadership di Abiogen in Italia e ad ampliarne l’impatto a livello globale. La combinazione di competenze manageriali e continuità familiare vuole infatti costituire una leva di crescita sostenibile, capace di integrare la solidità del passato con una visione proiettata al futuro.
Le prospettive per il futuro
Per Abiogen, l’arrivo di Zambonardi segna dunque un punto di svolta che sarà valutato alla luce dei prossimi anni. Tra gli obiettivi principali figurano:
- il consolidamento della leadership in Italia, con particolare attenzione ai mercati specialistici dell’osso e del metabolismo;
- il rafforzamento della presenza internazionale, attraverso accordi strategici e una più marcata proiezione commerciale;
- l’investimento in ricerca e sviluppo, anche in aree terapeutiche adiacenti e innovative;
- l’adozione di modelli organizzativi più flessibili e digitalizzati, in linea con le trasformazioni della filiera farmaceutica.
In un settore in cui la capacità di anticipare le evoluzioni scientifiche e regolatorie è determinante, Abiogen si trova ora a dover dimostrare che il binomio continuità-rinnovamento può tradursi in un vantaggio competitivo concreto.