Oltre i confini, donne che innovano

A Lamiera, fiera dell’industria e dell’automazione, va in scena “Oltre i Confini”, l’evento promosso da Anipla che mette al centro il contributo femminile nei settori STEM. Tre panel tematici, uno sguardo condiviso: fare della diversità una risorsa per innovare. Un appuntamento per capire come l’inclusione non sia solo equità, ma metodo per affrontare la complessità

0
40

La cornice è quella di Lamiera (Fieramilano Rho, 6-9 maggio 2025), fiera internazionale dedicata all’industria manifatturiera e all’automazione. Ma stavolta, in mezzo a macchine e sistemi, si parla di altro. Di persone, leadership, futuro.

Si chiama “Oltre i confini | Sostenibilità e inclusione: le donne che innovano” l’evento promosso da Anipla per accendere i riflettori sul contributo femminile alla trasformazione tecnologica e industriale.Non una celebrazione, né una rivendicazione. Piuttosto un invito a guardare da vicino ciò che sta già accadendo: una nuova generazione di donne che non solo occupa ruoli tecnici e manageriali, ma cambia il modo stesso di pensare e progettare i sistemi.

Tre panel, un messaggio

Il format è semplice: tre panel, tre tagli, tre modi diversi di affrontare lo stesso nodo.

Il primo – Capire oltre i confini – fotografa la realtà: la lentezza con cui il cambiamento penetra nei settori STEM, le barriere visibili e quelle invisibili, i dati che raccontano un presente ancora squilibrato (meno del 20% delle posizioni apicali in ambito tecnologico sono occupate da donne). Ma anche le forze che si muovono dal basso: reti, alleanze, nuovi linguaggi.

Il secondo – Donne leader nella trasformazione aziendale – è dedicato a chi, quel cambiamento, lo sta già guidando. E lo fa spesso in silenzio, lavorando sul metodo, sui processi, sulla governance. Tra le parole chiave: biodiversità aziendale, sostenibilità operativa, ESG.

Il terzo – Diversità come vantaggio competitivo – ribalta definitivamente la prospettiva. La diversità non è più una questione valoriale, ma un elemento strutturale di strategia. Un moltiplicatore di intelligenza collettiva. Una leva per affrontare la complessità.

La diversità è una risorsa da attivare, un orizzonte da raggiungere

Tra le voci in programma anche quella di Cristiana Bernini, ingegnere chimico e General Manager di MakingLife, che porterà l’esperienza di MakingConnect, la piattaforma editoriale e formativa diventata una community trasversale della filiera Pharma.

«Con MakingConnect abbiamo costruito un ambiente dove formazione e informazione si integrano, e la diversità è trattata come una risorsa di intelligenza collettiva, non come una voce a margine. La contaminazione tra saperi, ruoli e generazioni è metodo organizzativo e leva competitiva»

Il suo intervento – La diversità non è un confine, ma un orizzonte – parte da una traiettoria biografica, ma arriva a una visione sistemica.
E racconta una cosa che, nel mondo della comunicazione tecnico-scientifica, si dice ancora sottovoce: la cultura è un’infrastruttura. E va progettata con la stessa cura con cui si progetta un impianto.

Le donne che innovano, senza proclami

Nessun pink washing. Nessuna retorica da “donne che ce l’hanno fatta”.
L’evento voluto da Anipla è, piuttosto, un esperimento di visione condivisa.
Un tentativo di raccontare – con parole nuove – un’evidenza che è sotto gli occhi di chiunque lavori nei settori dell’ingegneria, dell’industria, della ricerca applicata: i modelli di leadership stanno cambiando.
Sono più collaborativi. Più sensibili al contesto. Più attenti all’impatto.

E questo non perché “le donne sono diverse”, ma perché l’intelligenza collettiva nasce dal confronto tra sguardi che non si somigliano.

L’innovazione, insomma, non ha genere.
Ma ha bisogno di luoghi dove tutti i talenti siano messi in condizione di emergere.
Oltre i confini. E oltre i ruoli scritti da altri.