La fabbrica umano-centrica è possibile?
Se lo sono chiesti in molti martedì 9 aprile 2025, alla Stazione Marittima di Zaha Hadid di Salerno, durante la tavola rotonda dal titolo “Le condizioni per lo sviluppo della fabbrica umano-centrica”. Un evento denso di voci, idee, provocazioni, organizzato da Messe Frankfurt Italia e parte del percorso di avvicinamento alla tredicesima edizione di SPS Italia, la fiera dell’industria intelligente, digitale e sostenibile, in programma dal 13 al 15 maggio a Parma. Numeri e aspettative sono già alti: oltre 40.100 visitatori e 824 espositori nella scorsa edizione.
“L’AI promette di diventare un vero e proprio gamechanger per la nostra industria”, ha dichiarato Donald Wich, AD di Messe Frankfurt Italia. E Vincenzo Iennaco, vicepresidente di Confindustria Salerno, ha aggiunto: “Dobbiamo controllare la tecnologia, non lasciarci controllare da essa. La mancanza di visione è un problema chiave.”
Tra automazione, AI e capitale umano
Noi di MakingLife abbiamo seguito da vicino l’appuntamento salernitano, alla ricerca di stimoli e connessioni con il mondo della comunicazione scientifica e dell’innovazione industriale. Lo abbiamo fatto ascoltando le testimonianze di chi, ogni giorno, contribuisce a trasformare le imprese in ambienti più intelligenti, collaborativi, inclusivi.
L’evento ha riunito protagonisti di primissimo piano: farmaceutico (Novartis), aerospace (Leonardo), e-commerce e robotica (Amazon), insieme a rappresentanti di ANIE, Beckhoff, LAS A&S, Siemens. Il moderatore è stato Franco Canna, fondatore e direttore di Innovation Post. A fare da keynote speaker: Bruno Siciliano, professore Ordinario di Automatica e Robotica all’Università di Napoli Federico II.
Una fabbrica che mette al centro le persone
Il concetto di human-centric manufacturing, cuore pulsante della cosiddetta industria 5.0, è stato il filo conduttore dell’intera tavola rotonda. Un’industria capace di coniugare innovazione tecnologica e benessere umano, efficienza e sostenibilità sociale, sviluppo economico e crescita formativa. “La nuova frontiera sarà l’AI cognitiva, con cui avremo un approccio più ragionato: le macchine ci chiederanno perché gli stiamo chiedendo un qualcosa”, ha affermato Enrico Viceconte, Program Manager di Fondazione ITS Academy MAME.
Un ecosistema che coinvolge scuola, impresa e istituzioni
Accanto agli attori industriali, significativa la presenza del mondo educativo e istituzionale. Luca Del Pizzo, responsabile della transizione digitale per l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno, ha sottolineato: “L’AI è una cassetta degli attrezzi molto utile, ma richiede grande competenza. Se acquisiamo solo tecnologia, senza preparazione, non avremo una visione strategica.”
AI, etica, sicurezza e nuovi paradigmi di leadership
Non è mancata una riflessione sulle responsabilità che l’adozione dell’AI impone. Non solo in termini di compliance o cybersecurity, ma di governance del cambiamento. È qui che la fabbrica umano-centrica si gioca davvero il suo futuro: nella capacità di disegnare tecnologie su misura per le persone, e non viceversa. E nell’abilità, come ha sottolineato Giorgio Ferrando (ANIE), di combinare dati e cultura, automazione e pensiero critico.
Dai talenti alle Academy: le risposte delle imprese
A dimostrare che questo scenario non è solo teoria, sono stati i racconti aziendali. Dalle Academy di Novartis alla Smart Factory di Leonardo, fino ai centri di eccellenza robotica di Amazon: in ogni intervento si è visto come tecnologia e umanità possano crescere insieme. Purché accompagnate da una leadership visionaria, da modelli organizzativi flessibili e da un dialogo continuo tra ingegneria, neuroscienze, diritto, economia.
Verso SPS Italia 2025
La tavola rotonda di Salerno ha avuto anche un altro merito: quello di avvicinare il grande pubblico (presenti molti studenti e giovani professionisti) a una visione nuova e necessaria dell’industria. Un’industria che non ha paura dell’AI, ma ne riconosce limiti, potenzialità e dilemmi. E che punta a costruire ambienti produttivi dove il lavoro umano non scompare, ma si trasforma.
Su makingpharmaindustry.it pubblicheremo, nei prossimi giorni, una serie di articoli dedicati ai singoli interventi. Un’occasione per approfondire, uno per uno, i temi emersi dalla giornata. Restate connessi!