In una giornata storica per i mercati finanziari, Larry Ellison, co-fondatore e CTO di Oracle, ha brevemente superato Elon Musk come l’uomo più ricco del mondo. Il 10 settembre 2025, il patrimonio di Ellison è schizzato a circa 393 miliardi di dollari, grazie a un balzo del 40% delle azioni Oracle, il più grande aumento giornaliero per una società di queste dimensioni dal 1992. 57 Questo surge è stato innescato da risultati trimestrali eccezionali, con un backlog di ordini che ha raggiunto i 455 miliardi di dollari, in gran parte guidato dalla domanda di infrastrutture cloud per l’AI. Ma al di là del primato personale, è la visione strategica di Oracle a ridisegnare il panorama dell’AI enterprise, integrando dati aziendali, modelli di intelligenza artificiale e applicazioni pratiche in settori come la sanità.
Il surge in Borsa e il primato di Ellison
Oracle ha chiuso il trimestre con ricavi di 14,9 miliardi di dollari, in crescita del 12% anno su anno, ma è il cloud infrastructure (OCI) a rubare la scena: le previsioni indicano un’espansione del 77% quest’anno, verso i 18 miliardi, e un balzo a 144 miliardi entro il 2030. La società ha siglato accordi miliardari, tra cui un deal da 300 miliardi di dollari con OpenAI per capacità computazionale su cinque anni, a partire dal 2027. Questo ha spinto le azioni ORCL a un rally del 36-43%, aggiungendo oltre 100 miliardi al valore di mercato e catapultando Ellison al top della Bloomberg Billionaires Index, con un guadagno personale di 101 miliardi in un solo giorno.
Ellison, che detiene il 41% di Oracle, ha visto il suo net worth oscillare tra i 383 e i 393 miliardi, superando Musk (385 miliardi), il cui patrimonio è legato a Tesla, in calo del 13-14% quest’anno. Sebbene Musk abbia ripreso il primato a fine giornata, l’evento sottolinea come l’AI stia rimodellando le fortune tech: Oracle non è più solo un gigante del software, ma un pilastro dell’infrastruttura AI, fornendo GPU Nvidia e data center a colossi come Meta e xAI. Come ha twittato un analista su X: “Oracle non gioca all’AI, ne possiede l’infrastruttura“.
La visione strategica per l’AI Enterprise
Durante la call con gli investitori, Ellison ha delineato un futuro in cui Oracle domina il “multi-trillion-dollar” mercato dell’AI inferencing, automatizzando industrie intere. Al centro c’è un nuovo approccio ai dati: Oracle ha introdotto metodi per archiviare informazioni aziendali in formati “AI-ready”, leggibili istantaneamente da modelli come ChatGPT, Gemini o Llama. Questi modelli saranno “plug-and-play” su OCI, permettendo analisi in tempo reale che combinano dati interni con scenari globali.
Immaginate un manager che chiede: “Come incideranno le nuove tariffe sul fatturato del prossimo trimestre?” e riceve risposte ragionate, basate su dati aziendali e pubblici. Ellison prevede che OCI superi i concorrenti in capacità cloud, con investimenti in data center da 4,5 gigawatt per OpenAI solo. “Costruiremo più infrastrutture cloud di tutti i nostri competitor messi insieme”, ha dichiarato. Questo boom è alimentato da una “tsunami” AI, come l’ha definita Ellison, che ha portato a un aumento del 1500% nel business cloud con Amazon, Microsoft e Google.
Su X, l’entusiasmo è palpabile: un post ha descritto Oracle come “il re dell’utilità nell’era AI”, con backlog che garantiscono crescita esponenziale. Analisti di Wall Street definiscono il trimestre “veramente storico”, con il backlog che sfiora i 500 miliardi, segnalando una domanda AI insaziabile.
Trasformazioni in sanità: dati, trial e EHR AI-Native
Oracle non si limita al cloud generico: in sanità, sta creando ecosistemi integrati. Leader IDC per il 2024-25 nelle piattaforme di dati clinici interoperabili, Oracle facilita lo scambio sicuro di informazioni tra sistemi. Come leader Everest Group nella gestione globale dei trial clinici, gestisce studi complessi con AI per accelerare lo sviluppo di farmaci.
In arrivo nel 2025: Electronic Health Records (EHR) di nuova generazione, voice-first e AI-native, che usano riconoscimento vocale e AI per automatizzare note mediche e diagnosi. 30 Simile a Epic Systems, Oracle integra dati, cloud e AI per rendere la sanità più efficiente, riducendo errori e costi. Un post su X evidenzia: “Oracle trasforma dati sanitari in ecosistemi intelligenti, sfidando i limiti della tecnologia attuale”.
Sfide e prospettive future
Nonostante l’ottimismo, Oracle affronta ritiri post-rally: le azioni sono calate del 5% l’11 settembre, riducendo il vantaggio di Ellison. 9 La sfida non è la tecnologia – già matura – ma renderla utile, sicura e accessibile, come sottolineato da esperti. Con proiezioni di 130 miliardi in contratti AI nei prossimi 12 mesi, Oracle potrebbe mantenere la promessa di cambiare come lavoriamo, curiamo e innoviamo.
In un’era di AI arms race, Oracle emerge come utility king, non hype-driven. Vedremo se Ellison, a 81 anni, guiderà questa rivoluzione, o se concorrenti come AWS e Azure riprenderanno terreno. Per ora, il messaggio è chiaro: l’AI enterprise non è un trend, è il futuro.