Nel 2025, il panorama globale si presenta sempre più frammentato, influenzato da progressi tecnologici che, se da un lato offrono opportunità senza precedenti, dall’altro acuiscono tensioni sociali e politiche. Il “Global Risks Report 2025” del World Economic Forum pone l’accento su come la diffusione della tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale (IA) e la connettività avanzata, alimenti il fenomeno della polarizzazione: l’evoluzione tecnologica, in effetti, sta accentuando le divisioni sociali e politiche nel mondo contemporaneo.
L’IA, strumento chiave per l’innovazione, presenta anche lati oscuri: la capacità di generare contenuti falsi o fuorvianti è ormai alla portata di tutti, destabilizzando la fiducia nelle istituzioni e nei media tradizionali. Secondo il rapporto, disinformazione e polarizzazione sociale sono tra i rischi più preoccupanti del breve periodo (entro il 2027), con effetti diretti sulle scelte politiche e sulle dinamiche economiche.
L’influenza della tecnologia sulla frammentazione sociale
Il settore Pharma è tra i più esposti a queste dinamiche. La pandemia da COVID-19 ha dimostrato come le tecnologie digitali possano essere una risorsa cruciale per la diffusione di informazioni sanitarie, ma anche un veicolo per la disinformazione. L’esitazione vaccinale, amplificata dai social media, rappresenta un esempio lampante di come le narrative polarizzanti possano mettere a rischio la salute pubblica.
La tecnologia è anche un catalizzatore per le disuguaglianze. Nonostante l’enorme potenziale per migliorare l’accesso ai farmaci, l’adozione di strumenti digitali nel Pharma è spesso limitata da barriere economiche e culturali. La digitalizzazione dei servizi sanitari rischia di escludere le fasce di popolazione più vulnerabili, aggravando il divario tra chi ha accesso alle cure e chi ne rimane escluso.
Sfide per il settore Pharma in un mondo polarizzato
La polarizzazione non è solo un problema sociale, ma una questione che influenza direttamente le strategie aziendali. Per il settore Pharma, il rischio è duplice:
- Perdita di fiducia: Le aziende farmaceutiche sono spesso percepite come parte di un’élite economica distante dai problemi reali della popolazione. Le narrazioni polarizzanti possono amplificare questa percezione, erodendo ulteriormente la fiducia nei confronti delle imprese.
- Regolamentazioni frammentate: In un contesto geopolitico dominato da interessi nazionali, le normative sui farmaci e sulla tecnologia sanitaria possono diventare ancora più disomogenee, complicando l’accesso ai mercati globali.
Prospettive future e soluzioni
Il rapporto del World Economic Forum sottolinea l’importanza di un approccio collaborativo per affrontare le sfide legate alla polarizzazione. Per il settore farmaceutico, alcune strategie possono includere:
- Educazione e trasparenza: Investire nella formazione del pubblico e nella comunicazione trasparente per contrastare la disinformazione. Questo include l’uso responsabile delle piattaforme digitali per promuovere informazioni accurate.
- Innovazione inclusiva: Garantire che le tecnologie sanitarie siano accessibili a tutte le fasce di popolazione, anche attraverso politiche di prezzo equo e programmi di supporto.
- Collaborazione multisettoriale: Rafforzare le partnership con governi, istituzioni accademiche e organizzazioni non governative per sviluppare soluzioni che affrontino le cause profonde della polarizzazione.
Un impegno condiviso per il futuro
La polarizzazione alimentata dalla tecnologia rappresenta una sfida complessa, ma non insormontabile. Proprio questo contesto, infatti, potrebbe favorire il consolidamento del ruolo del settore farmaceutico, in considerazione del dinamismo e delle esigenze di in una società in profonda e costante trasformazione. Solo attraverso un impegno collettivo e una visione a lungo termine sarà possibile sfruttare i benefici della tecnologia, mitigandone al contempo i rischi, e costruire un futuro più equo e inclusivo.