L’intelligenza del futuro farmaceutico: innovazione, dati e umanità

Dal gemello digitale alla manifattura decentralizzata, dalla cyber security alla qualità immersiva: la seconda sessione del Simposio AFI 2025 ha esplorato come la tecnologia stia riscrivendo i paradigmi dell’industria farmaceutica europea.

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La seconda sessione del Simposio AFI 2025 si è aperto con una dichiarazione d’intenti potente: “Dalla conoscenza alla digitalizzazione per la competitività dell’industria della salute”. Una transizione, quella dalla conoscenza esperienziale alla conoscenza aumentata dal dato, che non è solo tecnologica, ma culturale. Una transizione che ha come parola d’ordine trasformazione, e come protagonisti intelligenza artificiale, realtà virtuale, manifattura continua, qualità predittiva. Ma soprattutto, una nuova alleanza fra sapere umano e capacità computazionale.

Qualità del futuro: consapevolezza e tecnologie immersive

Paola Martini (Takeda Manufacturing Italia) ha introdotto il concetto di Quality of the Future, sottolineando come il nuovo paradigma della qualità farmaceutica debba fondarsi su consapevolezza, reskilling e dialogo fra operation technology (OT), information technology (IT) e business. Nel cuore di questo cambiamento, ha posto l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale e dei modelli generativi (LLM, GPT), per i quali propone un framework rigoroso che parte dalla selezione dei dati e arriva al retraining continuo del modello, passando per una metodologia strutturata di validazione e gestione del rischio.

La visione dell’EMA: innovazione regolatoria e manifattura decentralizzata

Un passaggio fondamentale è stato offerto da Giampiero Lorenti (European Medicines Agency), che ha presentato le attività del Quality Innovation Group (QIG), la task force dell’EMA nata per abilitare l’innovazione regolatoria nel campo della produzione farmaceutica. Lorenti ha descritto un ecosistema in cui la digitalizzazione dei processi, la stampa 3D, l’intelligenza artificiale e la decentralised manufacturing diventano strumenti per aumentare la resilienza della filiera, garantire supply chain robuste e sostenere la produzione vicino al paziente. Particolarmente interessanti i Listen and Learn Focus Groups, nati per ascoltare industria e accademia e co-progettare nuove linee guida su AI e continuous manufacturing.

La lezione dei gemelli digitali: efficienza, simulazione, evidenza

Claudio Manzati e Joerg Tautrim hanno portato l’attenzione sul ruolo strategico che l’intelligenza artificiale può assumere nelle operazioni quotidiane di produzione e confezionamento. Il caso di studio presentato mostra come, in un contesto apparentemente semplice (una linea con sei articoli), le possibili combinazioni operative superino le 500.000 opzioni. Qui l’AI non è solo automazione, ma ottimizzazione intelligente, capace di generare soluzioni invisibili all’occhio umano. “AI è il vostro professore virtuale”, ha detto Tautrim, “in grado di trasformare complessità in decisioni basate su evidenza”.

Virtual tour e formazione immersiva: l’umano al centro

Dalla fabbrica reale a quella aumentata. Maria Paravani (Seingim LS) e Lory Iafrate (Aenova Group) hanno raccontato l’esperienza del Site Virtual Tour e del Virtual Reality Training, applicazioni di realtà virtuale pensate per ispezioni remote e formazione tecnica avanzata. A essere trasformato, in questo caso, è il modo di trasferire la conoscenza: dalla slide alla simulazione tridimensionale, dall’aula alla realtà immersiva. In un contesto dove l’uomo resta al centro del processo.

Cyber security e compliance: i dati sono la nuova molecola

Nel nuovo scenario produttivo data-driven, i dati non sono solo un supporto: sono essi stessi prodotto, processo e valore. Lo ha ribadito Gian Paolo Baranzoni, sottolineando l’importanza della protezione degli asset digitali nell’era della manifattura intelligente. In un contesto regolato, complesso e globalizzato come quello farmaceutico, la cybersecurity non è più una scelta, ma un prerequisito per la compliance e la competitività.

Per approfondire

Nato dalla partnership con ANIPLA, il corso “Automazione e Cybersecurity” è strutturato in 7 moduli dinamici, in virtual class. Attraverso l’analisi di normative internazionali, standard di sicurezza e metodologie pratiche, i partecipanti impareranno a ridurre i rischi associati ai cyberattacchi e a garantire la continuità operativa, anche in scenari di alta criticità.

Obiettivi: 

  • Identificare le vulnerabilità OT
  • Progettare sistemi resilienti
  • Conoscere normative e standard
  • Rispondere agli incidenti

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