LIPHE, la nuova identità della logistica della salute

Nel corso dell’evento “Le nuove rotte della salute. Il futuro della distribuzione healthcare” svoltosi all’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis, l’associazione ASSORAM lancia la sua evoluzione in LIPHE (Logistica Integrata Pharma Healthcare). Con oltre 130 aziende associate, circa 220 magazzini e quasi 10 mila professionisti, LIPHE punta su digitalizzazione, sostenibilità, capillarità territoriale e governance come motori per l’intero sistema salute.

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Nel sessantesimo anniversario della sua fondazione, l’associazione che per decenni ha rappresentato il cuore operativo della logistica farmaceutica italiana cambia pelle e nome. ASSORAM diventa LIPHE, Logistica Integrata Pharma Healthcare: una trasformazione che non si limita all’identità, ma segna un cambio di prospettiva sul ruolo strategico della distribuzione nella sanità moderna. L’annuncio è stato dato a Roma, il 30 ottobre 2025, durante l’evento Le nuove rotte della salute. Il futuro della distribuzione healthcare, che ha riunito istituzioni, imprese e rappresentanti del settore per discutere le nuove sfide della filiera.

Le ragioni del cambiamento

Un contesto in trasformazione

La logistica della salute non è più solo un “supporto” alla filiera farmaceutica: è diventata una componente strategica, con processi complessi, obblighi regolamentari stringenti e una centralità crescente rispetto a terapie, dispositivi medici e farmaci avanzati.
L’analisi presentata durante l’evento con IQVIA ha individuato cinque macro-trend: specializzazione (terapie avanzate e biotech), flessibilità ed efficienza (ordini frammentati e on-demand), capillarità territoriale e centralità del paziente, sostenibilità ambientale ed economica, multicanalità e sviluppo dell’e-commerce.
In questo contesto, la logistica non è più “dietro le quinte”: è infrastruttura critica. L’evoluzione dell’associazione risponde dunque non solo a un cambio di nome, ma a un cambio di paradigma.

Verso LIPHE: evoluzione strategica

Il passaggio da ASSORAM a LIPHE – acronimo di Logistica Integrata Pharma Healthcare – esprime chiaramente la nuova identità. Sul sito ufficiale si legge che LIPHE “nasce dall’evoluzione naturale di oltre sessant’anni di storia di ASSORAM, per dare continuità a un impegno costante al fianco delle aziende che operano nella filiera della salute”.
Il nuovo naming vuole evocare la life (la vita) contenuta nella logistica sanitaria: un segno forte che sottolinea come il trasporto, i magazzini e le reti non siano solo infrastrutture, ma parte integrante del percorso di cura e accesso.

Presentazione ufficiale

L’evento Le nuove rotte della salute. Il futuro della distribuzione healthcare, tenutosi all’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis a Roma, ha rappresentato il momento di trasformazione simbolica e operativa dell’associazione. Tra i partecipanti istituzionali erano presenti Marcello Gemmato, Sottosegretario alla Salute, Luciano Ciocchetti, Vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera, e Sandra Gallina, Direttore Generale Salute & Sicurezza Alimentare della Commissione Europea.
Durante l’incontro è stata presentata la ricerca curata con IQVIA “La distribuzione healthcare tra trasformazioni e nuove sfide“, che ha fotografato il ruolo sempre più strategico della logistica. Il presidente Pierluigi Petrone ha sottolineato come «la logistica healthcare non sia un semplice spostamento di pacchi, ma una catena di processi rigidamente regolamentati e responsabilità chiaramente individuate». La direttrice generale Mila De Iure ha aggiunto che «la logistica è il ponte che trasforma l’innovazione in cura e la ricerca in valore per le persone».

Cosa cambia in concreto

Con LIPHE cambia la narrazione: l’associazione non si limita più a rappresentare gli operatori della logistica farmaceutica, ma ambisce a diventare un vero hub di sistema per la distribuzione healthcare nazionale. I valori dichiarati – trasparenza, tracciabilità, innovazione, sostenibilità e capillarità – definiscono un modello di rete in cui la logistica è intesa come funzione abilitante per l’intero ecosistema della salute.
Le priorità operative includono la specializzazione nella logistica delle terapie avanzate e nella catena del freddo, il rafforzamento della prossimità territoriale, la digitalizzazione dei processi, la sostenibilità ambientale e sociale e la ridefinizione del modello last-mile, con soluzioni flessibili e integrate.

Implicazioni per la filiera e il sistema salute

Il riposizionamento dell’associazione porta con sé implicazioni rilevanti per la filiera farmaceutica: la logistica diventa un fattore abilitante dell’innovazione terapeutica e un terreno di collaborazione sempre più stretto tra industria, distribuzione e istituzioni. Crescerà la domanda di competenze e formazione, così come l’esigenza di un dialogo più fluido con le autorità per semplificare un apparato regolatorio che oggi appare ipertrofico e spesso frammentato.
Per il sistema salute, LIPHE rappresenta l’opportunità di contare su un’infrastruttura più efficiente, capace di migliorare la qualità e la velocità della distribuzione di farmaci e dispositivi, potenziando la risposta alle emergenze e riducendo le disuguaglianze territoriali.

Le sfide che restano sul tavolo

Dietro l’entusiasmo del nuovo corso si intravedono sfide complesse. Il rebranding, per quanto ambizioso, dovrà tradursi in un cambiamento tangibile dei processi, nella digitalizzazione reale dei flussi e nell’adozione di standard comuni lungo la filiera. Il passaggio da un ruolo prevalentemente rappresentativo a uno operativo impone anche un delicato equilibrio tra advocacy e governance: LIPHE dovrà mantenere la propria autorevolezza istituzionale senza perdere la concretezza operativa.
Altro nodo cruciale riguarda la capacità di adattamento alle normative, soprattutto in materia di tracciabilità e catena del freddo. In un settore dove la regolazione è al tempo stesso garanzia di sicurezza e possibile ostacolo all’efficienza, la sfida sarà trovare un punto di equilibrio tra controllo e agilità.
C’è poi la questione della frammentazione del mercato: l’espansione dell’e-commerce sanitario, la crescita della distribuzione diretta e i nuovi modelli di consegna rischiano di creare sovrapposizioni e dispersioni. LIPHE dovrà quindi favorire coesione e standardizzazione, evitando che l’innovazione si trasformi in caos. Infine, il successo della trasformazione non potrà essere misurato solo in termini di numeri o adesioni: dovrà tradursi in risultati concreti – tempi più brevi, qualità costante, equità di accesso – percepibili da pazienti, professionisti e istituzioni.

Uno sguardo verso il futuro

La nascita di LIPHE rappresenta una tappa significativa per la logistica della salute in Italia: una dichiarazione d’intenti e un invito all’azione. Per le aziende associate è l’occasione di rafforzarsi come partner strategici della filiera; per il sistema salute è l’opportunità di contare su un’infrastruttura più moderna, più agile e più vicina al paziente.
Se LIPHE saprà coniugare tradizione – i 60 anni di storia di ASSORAM – e innovazione – digitalizzazione, sostenibilità, capillarità – la logistica sanitaria potrà diventare il ponte tra ricerca, produzione e cittadinanza, un punto di equilibrio tra tecnologia e cura, efficienza e umanità.