L’annuale Simposio AFI, quest’anno alla sua sessantaduesima edizione, tratterà l’argomento della filiera della salute, motore di sviluppo per il paese. Il tema sarà declinato in tutti i suoi aspetti grazie a tredici sessioni di approfondimento, coordinate da grandi esperti del settore.
Come ci ha spiegato il presidente di AFI, Giorgio Bruno, la filiera della salute è un sistema davvero complesso che coinvolge attività diverse e tutte coordinate tra loro: dalla ricerca e sviluppo e approvvigionamento delle materie prime alla produzione di farmaci e dispositivi medici, dalla ricerca scientifica e clinica alla distribuzione e commercializzazione dei farmaci ma anche di servizi sanitari.
La competizione in questo settore è alta e si gioca soprattutto a livello di innovazione e sugli investimenti in ricerca e sviluppo. La filiera della salute deve rimanere al passo con l’evoluzione delle tecnologie digitali e delle nuove scoperte in ambito della biologia molecolare per poter fornire terapie personalizzate e si rende sempre più necessaria l’interazione tra il mondo accademico e quello industriale, oltre che tra le varie discipline scientifiche.
In Italia, aggiunge il presidente, una grande sfida che questo settore deve affrontare è il far fronte ad una sempre maggior richiesta di prodotti e servizi sanitari soprattutto a causa dell’invecchiamento della popolazione, una tendenza che caratterizza particolarmente il nostro paese.
Non solo, ormai non si può più parlare di innovazione e sviluppo se non li si considera in un’ottica sostenibile, ricorda Giorgio Bruno; la tutela dell’ambiente è prioritaria sia nei processi produttivi che nell’educazione del paziente ad un consumo e smaltimento dei farmaci consapevole, per poter rendere la filiera della salute italiana un modello virtuoso di sviluppo non solo economico ma anche sociale ed ambientale.
Degno di nota è l’aspetto innovativo che caratterizza l’edizione di quest’anno del simposio nazionale AFI: una ridistribuzione degli spazi all’interno, come di consueto, al Palacongressi di Rimini che renderà l’esperienza dei visitatori più moderna e dinamica.