Un algoritmo per monitorare le polmoniti da COVID-19 vince il Creativity Startup 2021

Sviluppato dalla startup trentina UltraAI srl, lo strumento ha conquistato la giuria del concorso organizzato nell'ambito della Treviso Creativity Week 2021. Sul podio anche innovazione nell'ambito della mobilità a ridotto impatto ambientale e dell'economia circolare

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Venerdì 5 novembre è avvenuta la premiazione di Creativity Startup 2021, concorso indetto da Innovation Future School, associazione che promuove percorsi educativi che permettono agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e delle università di lavorare sulle proprie competenze trasversali insieme a imprenditori e professionisti, con un focus particolare su creatività e diversità. Obiettivo di Creativity Startup 2021 è stato premiare le nuove imprese che si occupano di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. La startup vincitrice è stata decretata tra le dieci finaliste, selezionate tra le 40 partecipanti. Assegnati inoltre il secondo e terzo posto e diversi premi speciali. Il concorso fa parte del programma della Treviso Creativity Week, evento che nel 2021 è giunto alla quinta edizione.

UltraAI srl, la vincitrice di Creativity Startup 2021

La startup di Trento UltraAI srl si è aggiudicata il primo posto con un progetto sviluppato a inizio pandemia che ha portato allo sviluppo dello strumento denominato ICLUS (Italian COVID-19 Lung Ultrasound). Si tratta di un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale, capace di monitorare l’andamento delle polmoniti causate da COVID-19. In particolare lo strumento analizza i dati ecografici relativi a un paziente molto velocemente, nell’arco di pochi secondi e successivamente li valuta secondo un indice di gravità associato al danno polmonare causato da COVID-19.

ICLUS funziona attraverso un apparecchio ecografico. Per utilizzarlo bisogna effettuare 14 ecografie del torace, sia anteriormente sia posteriormente. I dati ottenuti vengono quindi rielaborati in un’unica immagine che restituisce lo stato di salute dei polmoni. In questo modo è possibile valutare le condizioni del paziente e mantenerle monitorate nel tempo in modo piuttosto semplice, frequente e non invasivo.

Presentata dall’amministratore delegato Jonni Malacarne, UltraAI srl ha già varcato i confini nazionali. Circa cinquecento operatori sanitari in diverse parti del mondo utilizzano infatti con successo ICLUS. Per questo progetto UltraAI srl, oltre alla prima posizione, ha vinto anche due premi speciali: il premio Labomar per l’idea più interessante al fine di migliorare il benessere delle persone e il premio Yarix per la soluzione più innovativa nel settore cyber.

Le altre startup premiate

Oltre a UltraAI srl, altre startup hanno attirato l’attenzione della giuria. Sul secondo gradino del podio è infatti salita Sum Solutions srl. La startup di Mestre progetta, produce e commercializza mezzi di trasporto a propulsione ibrida umano-elettrica. In particolare il progetto vincente è stato SUM X, cargo-bike elettrica a quattro ruote pensata per aumentare la redditività delle aziende. SUM X, già utilizzata da diversi operatori internazionali, pesa 47 kg e può trasportarne fino a 320 con una batteria ricaricabile della durata di un giorno intero simile a quella di un pc portatile.

Al terzo posto si è invece classificata Circular Fiber, startup triestina che punta a rigenerare e gli scarti agroalimentari e dare loro valore. Al centro del progetto vincitore, il carciofo. Dagli scarti di questo ortaggio, infatti, questa azienda è riuscita a ricavare farine funzionali, bioplastiche, pet food, fibre tessili e materiali per bioedilizia. Un bel modo per valorizzare un rifiuto, che nel caso del carciofo ammonta a circa il 65% del prodotto.

La giuria ha anche assegnato dei riconoscimenti speciali. Come il premio A4W (Angels for Women) per la questione di genere, assegnato alla startup al femminile Floatin’ Flowers di Venezia e al suo progetto di installare giardini pensili alle fermate e sui tetti dei vaporetti, per aumentare la consapevolezza delle aree verdi come contributo al benessere della persona. VINOinVIGNA di Novara si è invece aggiudicata il premio Sellalab per l’innovazione in ambito digitale. La startup ha infatti ideato una rete di cantine che permette al cliente di produrre il proprio vino personalizzato con l’aiuto dei viticoltori, partecipando anche alle operazioni in vigna. Infine il premio del pubblico. A vincerlo, Tremotino, piattaforma online che si occupa di vendita di prodotti artigianali made in Italy sostenibili e durevoli nel tempo.