Moderna Inc, la società biotech con sede a Cambridge, Massachusetts, USA, ha dichiarato martedì di aver ricevuto una segnalazione dal dipartimento della salute della California relativa alle possibili reazioni allergiche al vaccino anti COVID-19. L’ente governativo ha comunicato all’azienda che un certo numero di persone vaccinate in un centro di San Diego erano state curate per la comparsa di possibili reazioni allergiche dopo aver ricevuto dosi provenienti da uno specifico lotto del vaccino anti COVID-19 sviluppato e prodotto da Moderna.
Le comunicazioni dell’azienda sono state annunciate dopo la dichiarazione rilasciata domenica scorsa dal principale esperto di epidemiologia dello stato della California.
Lo scienziato aveva raccomandato ai fornitori di interrompere la consegna delle dosi di vaccino appartenenti al lotto n.41L20A a causa di possibili reazioni allergiche comparse in soggetti sottoposti a vaccinazione. Aveva comunicato altresì che erano in corso indagini per stabilire esattamente cosa fosse accaduto: “Un numero più alto del solito di possibili reazioni allergiche è stato segnalato con riferimento a un lotto specifico di vaccino di Moderna somministrato in una clinica della comunità. Meno di 10 persone hanno richiesto cure mediche nell’arco di 24 ore“.
Le dichiarazioni di Moderna sulle possibili reazioni allergiche al vaccino anti COVID-19
Il produttore del vaccino ha affermato che, vista la situazione e preso atto di quanto segnalato dal dipartimento della salute dello stato della California, 307.300 dosi, sul totale di 1.272.200 facenti parte del lotto sotto indagine, sono bloccate in magazzino in attesa degli sviluppi dell’inchiesta. Moderna ha precisato altresì che non sono giunte, da altri centri di vaccinazione, ulteriori segnalazioni simili relative alla comparsa di possibili reazioni allergiche dopo somministrazione di dosi del vaccino appartenenti al lotto n.41L20A.
Moderna e agenzie regolatorie, lavoro di squadra
La biotech ha dichiarato anche di essere in stretto contatto con le autorità di regolamentazione degli Stati Uniti per capire meglio cosa possa essere accaduto e se sia giustificata la sospensione della vaccinazione contro il nuovo coronavirus SarS-CoV-2 con il preparato contenuto nel lotto n.41L20A.
Un elevato numero di dosi, quasi un milione, sono comunque già state distribuite a circa 1.700 siti di vaccinazione localizzati in 37 stati dell’Unione, ha sottolineato Moderna.