In un’intervista al Corriere della Sera, il ceo di Eli Lilly Dave Ricks ha annunciato l’apertura di un polo logistico e produttivo a Sesto Fiorentino tra i più grandi di Europa.

La multinazionale farmaceutica di Indianapolis, con i suoi 30 miliardi di fatturato nel 2023, ha un piano di investimento di oltre 8 miliardi (più di quanto spenda l’intera Germania) in ricerca e sviluppo di nuovi farmaci per quest’anno che coinvolgono anche il polo produttivo in Toscana, che conta 1300 dipendenti.

Il viaggio di Ricks in Italia sottolinea l’impatto globale che ha la produzione farmaceutica in Italia, con esperti di grande valore grazie ai quali sono attivi sul territorio oltre trenta studi clinici in tutte le fasi e in tutte le aree terapeutiche in cui Lilly è impegnata. È attualmente prevista la produzione in Italia di tirzepatide, il farmaco per il trattamento del diabete e, potenzialmente, dell’obesità, una delle aree terapeutiche su cui l’azienda punta maggiormente.

L’altra grande area terapeutica in cui Dave Ricks crede molto e su cui stanno stanziando grandissimi investimenti è quella dell’Alzheimer, area con grandi bisogni di salute pubblica, in cui ad oggi le opzioni disponibili per i pazienti sono ridotte, se non addirittura nulle.

“Il trattamento dell’Alzheimer è una priorità globale, ma anche l’obesità è una patologia direttamente correlata a molte altre malattie cardiache o articolari, al diabete e a un tasso di incidenza più alto di alcuni tumori. La nostra ricerca ci permetterà di lanciare ben cinque nuovi prodotti nei prossimi 18 mesi” dichiara Ricks al Corriere, accennando anche all’importante progetto logistico che sta sorgendo in Italia, denominato Pharma Valley.

I lavori di costruzione inizieranno quest’anno, con un investimento iniziale di circa 70 milioni, per realizzare un polo di circa 60 mila metri quadrati all’interno dell’interporto di Livorno.