L’acquisizione ha avuto luogo a luglio. La storica azienda milanese Valeas spa è diventata parte di Neopharmed Gentili, azienda italiana controllata al 90% dal fondo francese Ardian e al 10% dalla famiglia dell’amministratore delegato Alessandro Del Bono. Ora l’annuncio del licenziamento collettivo previsto per fine novembre.
Valeas spa e Neopharmed Gentili
Valeas spa è una storica industria farmaceutica milanese, attiva dal 1934. Il suo business si concentra sul territorio italiano, sul quale è presente in modo capillare. Le aree terapeutiche di elezione dell’azienda sono quella pediatrica, quella broncopneumologica, quella otorinolaringoiatrica e quella neuropsichiatrica. Ma l’azienda è attiva anche su altri fronti, come la gastroenterologia, l’antibioticoterapia e la difesa del sistema immunitario.
Dopo più di 80 anni guidata dallo stesso proprietario, a seguito di un cambio di leadership Valeas spa è stata acquisita da Neopharmed Gentili lo scorso luglio.
Neopharmed Gentili è un’azienda italiana che nasce nel 1972 con il nome di Mediolanum Farmaceutici. Da lì in poi una serie di acquisizioni modifica profondamente la struttura dell’azienda. Sotto la guida dell’attuale amministratore delegato Alessandro Del Bono, infatti, nel 2009 sono state acquisite due filiali italiane del gruppo Merck, l’Istituto Gentili e Neopharmed. Fondendosi due anni dopo, le due realtà hanno dato luogo alla struttura principale dell’azienda attuale. Più recentemente l’acquisizione della filiale italiana di Therabel e una partnership con Teva sanciscono le ultime operazioni commerciali prima dell’acquisizione del 90% delle quote da parte del fondo francese di private equity Ardian, avvenuta nel 2018.
Con la partecipazione di Ardian l’azienda continua la sua forte espansione nazionale e internazionale. Negli ultimi anni Neopharmed Gentili ha infatti stretto un accordo commerciale con MSO e ha acquisito, oltre a Valeas spa, MDM e il portafoglio prodotti di Bayer a base di Lormetazepam.
La situazione
I nuovi proprietari di Valeas spa hanno annunciato l’intenzione di procedere al licenziamento di 34 persone tra area manager e impiegati della funzione marketing e di quella vendite, su un totale di circa 80 dipendenti. La notizia ha scatenato la reazione del personale della storica azienda milanese, che è sceso in piazza vicino alla sede di Assolombarda lo scorso 20 ottobre. Lì si stava infatti svolgendo l’ultimo dei tre incontri tra Filctem Cgil e Neopharmed Gentili volti a difendere i lavoratori coinvolti nel piano di licenziamenti.
L’obiettivo del sindacato è convertire il licenziamento in ricollocamento. L’azienda non presenta infatti problemi di fatturato. Perplessità anche nei confronti dei circa 150 informatori scientifici del farmaco in forza presso l’azienda. Non trattandosi di dipendenti diretti e non potendo beneficiare delle relative tutele, la loro situazione lavorativa è infatti particolarmente incerta.