Buone notizie sulla fornitura dei vaccini anti COVID-19

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fornitura vaccini anti covid-19

Buone notizie per la fornitura dei vaccini anti COVID-19 sia da Pfizer/BioNTech sia da Moderna.

Dal 15 febbraio ripresa della fornitura del vaccino di Pfizer/BioNTech

Il duo statunitense-tedesco ha dichiarato di essere sulla buona strada per risolvere i problemi di produzione che hanno messo in difficoltà i Paesi Europei a causa dei ritardi di consegna delle quantità del prodotto precedentemente pattuite con le due case farmaceutiche. I rifornimenti delle dosi dovrebbero riprendere già a partire dalla settimana del 15 febbraio, secondo una comunicazione resa dalla stessa BioNTech. Pfizer è infatti riuscita a risolvere i problemi tecnici di produzione nel suo sito belga di Puurs che sarà quindi tra breve in grado di lavorare a pieno regime.

L’azienda tedesca ha anche ha affermato che il suo stabilimento di Marburg, in Germania, comincerà la produzione ancora nel mese di febbraio, sottolineando che la sua rete operativa conta ora su ben 13 partner dai tre iniziali attivi nel mese di dicembre del 2020.

Pfizer e Biontech vogliono produrre nel 2021 due miliardi di dosi del vaccino.

Aumento delle dosi, la proposta di Moderna

Moderna, la biotech statunitense che ha sviluppato il secondo vaccino contro il virus SARS-CoV-2 approvato negli USA e in Europa, ha invece dichiarato lunedì di voler proporre alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense di riempire le fiale con un numero maggiore di dosi rispetto a quelle attuali: da 10 potrebbero arrivare a 15.

In tal senso, la società ha dichiarato:

L’azienda propone di riempire le fiale con dosi aggiuntive di vaccino che diventerebbero così 15 rispetto alle attuali 10. Moderna avrebbe bisogno di ulteriori interlocuzioni con la FDA statunitense per garantirsi il via libera dell’agenzia prima di mettere in atto concretamente questo piano.

Stephen Hoge, presidente di Moderna, ha detto altresì che le dosi supplementari contenute in una fiala potrebbero contribuire a superare gli attuali limiti produttivi anche perchè, ha fatto osservare: “c’è il problema relativo al numero di fiale che si possono riempire in un dato periodo di tempo”.

La distribuzione del vaccino di Moderna negli USA è cominciata nel mese di dicembre dopo il via libera per l’uso in emergenza rilasciato dalla FDA pochi giorni dopo aver autorizzato il primo vaccino anti CoVID-19 prodotto da Pfizer/Biontech. Fino a lunedì primo febbraio sono stati distribuite negli Stati Uniti 49.936.450 dosi e di queste ne sono state somministrate 32.222.402.