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Il packaging flessibile

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Il packaging flessibile

In data 11 ottobre 2023 si è svolta, presso la Camera dei Deputati a Roma, una interessante tavola rotonda dal titolo “Le nuove sfide del packaging flessibile“. L’evento ha visto protagonista il presidente di Giflex, Alberto Palaveri, il presidente Ucima Riccardo Cavanna e il responsabile Sostenibilità e Materie Prime Unione Italiana Food, Antonio Feola.

Il presidente Ucima ha aperto la giornata con l’invito a presentare il white paper “Flowback: il massimo con il minimo” curato dalla prof.ssa Beatrice Lerma e dalle dott.sse Doriana Dal Palù e Ottavia Burello, del Politecnico di Torino.

Il tema dell’imballaggio flessibile viene raccontato in relazione a diversi contesti, l‘economia circolare, la protezione del consumatore e l’impatto ambientale.

L’intervento di Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo:

packaging flessibile

“Le sfide delle varie transizioni in atto ci pongono davanti dei rischi ma anche delle importanti opportunità, che la politica deve saper intercettare e gestire a beneficio del sistema Paese, per cittadini, famiglie e imprese. Quello della sostenibilità è un tema che sposa non solo la tutela dell’ambiente, ma anche il rispetto delle specificità economiche dell’Italia, che anche in questo ambito sono eccellenze internazionali. Il packaging flessibile con il flowpack in prima fila dimostra come sia possibile perseguire alta protezione per il consumatore con un basso impatto ambientale, facendo al contempo crescere una filiera leader nel comparto innovazione. Bisogna essere sempre un passo avanti agli eventi e non rincorrerli. Questo è nel DNA del nostro Paese, nella storia di ingegno e creatività che ci contraddistingue. L’economia circolare è un’altra eccellenza del Made in Italy, capace di fare della sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale la propria cifra distintiva”.

Riccardo Cavanna spiega poi l’importanza di questa giornata: “L’obiettivo del documento presentato e di questo intervento è di essere l’incipit di un percorso che andrà avanti nel tempo e che porterà a riflettere sugli scenari di produzione e di utilizzo degli imballaggi, mettendo l’accento sul tema della sostenibilità. Quello che manca è una cultura delle funzionalità e dell’importanza del packaging, ma anche la conoscenza delle opportunità offerte dalle tecnologie per una vera economia circolare. E per approfondire questi temi non potevo non coinvolgere l’intera filiera”.

Il presidente Giflex, Alberto Palaveri, ha rivolto poi il suo entusiasmo per l’iniziativa presa in Parlamento di parlare di questo importante tema, sottolineando che la circolarità ha un forte impatto e deve aiutare a pensare in un modo nuovo. Prosegue poi: “Come produttori di imballaggi flessibili abbiamo molto da proporre e vogliamo essere ascoltati! Siamo quelli leggeri e sottili con un rapporto pack-contenuto ottimale. Trasportiamo leggerezza per questo produciamo meno CO₂. Siamo salva cibo e anti spreco perché garantiamo sicurezza alimentare e durata del prodotto. Il fine vita è costantemente al centro dei nostri programmi d’innovazione tecnologica. Noi vogliamo raccontare la realtà effettiva e non quella percepita, partendo da basi scientifiche e da ciò che chiede realmente il mercato”.

Infine Antonio Feola encomia le aziende per la loro propensione al passaggio ad una produzione più eco-friendly, e sottolinea quanto sia importante il packaging per i prodotti alimentari in quanto, oltre a proteggerli e a conservarne il contenuto, è un vero e proprio veicolo di informazioni. “Allo stesso tempo però è necessario ed urgente – aggiunge – anche che il consumatore diventi sempre più informato e aggiornato anche su queste tematiche e proprio questo è stato il motivo per il quale UIF ha aderito ad esempio, con diverse tipologie di prodotti, al progetto europeo Life Magis – Made Green in Italy, con la finalità di diffondere le informazioni relative ai prodotti realmente più ecocompatibili, anche in merito al packaging”.