Vestizione per cleanroom: con o senza guanti prima di toccare gli indumenti?

Spesso il protocollo di vestizione per accedere alla camera bianca prevede di indossare guanti sterili prima di toccare gli indumenti specifici. Ma questa procedura è davvero così utile?

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La principale fonte di contaminazione nelle cleanrooms è il corpo degli operatori. Circa l’80% del particolato presente in questi ambienti è infatti di origine umana, che si tratti di cellule epiteliali o di microrganismi associati al microbioma della pelle. Ecco perché i protocolli di vestizione per accedere a questi reparti sono particolarmente rigorosi, tanto da prevedere l’uso di guanti sterili prima di indossare gli indumenti specifici, oltre che prima di entrare nel reparto. Uno studio condotto dalla School of Farmacy and Life Sciences di Aberdeen e pubblicato sullo European Journal of Parenteral and Pharmaceutical Sciences ha provato a verificare l’efficacia di questa pratica, per stabilire se l’utilizzo di guanti sterili prima della vestizione in ingresso alla cleanroom sia davvero indispensabile.

Controllare la contaminazione

Il processo di vestizione è fondamentale per tenere sotto controllo la contaminazione di una camera bianca. Tuttavia non riesce a prevenirla completamente. In particolare pare che la superficie degli indumenti specifici sia un substrato adatto alla proliferazione batterica. Questo può risultare problematico soprattutto nel caso in cui gli indumenti siano riutilizzabili. Sembra infatti che i microrganismi della pelle siano in grado di contaminare non solo la loro superficie interna, ma anche quella esterna, attraversando le fibre tessili e rimanendo vitali anche per più di 50 giorni.

Per ridurre al minimo il rischio di contaminazione bisogna seguire una sequenza ben precisa di vestizione, che termina con dei guanti sterili. Ma spesso i protocolli prevedono anche di indossarne un paio all’inizio, prima di toccare gli indumenti specifici. La scelta di adottare quest’ultima pratica però tende a basarsi sulle proprietà tecniche dei guanti più che sull’evidenza scientifica della loro efficacia in questo contesto. Visto il beneficio economico e ambientale della riduzione nell’utilizzo di materiali superflui, alcuni ricercatori della School of Farmacy and Life Sciences di Aberdeen hanno quindi deciso di verificare l’efficacia di questa pratica.

L’esperimento

I ricercatori hanno investigato tre diverse modalità di approcciarsi alla vestizione: con guanti sterili, con guanti non sterili e senza guanti. In tutti i casi il processo è avvenuto dopo un accurato lavaggio delle mani comprendente del sapone antibatterico. Tre diversi operatori hanno attuato le tre modalità di approccio in tripla ripetizione, ottenendo così 27 repliche. Il protocollo è stato poi applicato in 7 diversi ambienti, per un totale di 189 episodi di vestizione.

Per valutare il livello di contaminazione degli indumenti, i ricercatori hanno utilizzato delle contact plates. I campioni microbiologici sono stati così prelevati dagli indumenti prima e dopo la procedura di vestizione. Anche le mani degli operatori sono state controllate nelle diverse fasi del processo: prima e dopo il lavaggio, con e senza guanti, prima e dopo la vestizione.

L’efficacia dei guanti all’inizio della vestizione per cleanroom

Dopo l’opportuna incubazione, i ricercatori hanno letto le piastre. Quelle relative alla contaminazione degli indumenti prima della vestizione non hanno mostrato alcuna crescita, segno dell’efficacia del processo di lavaggio industriale. Dopo la vestizione, invece, gli indumenti sono risultati contaminati. Le differenze di entità della contaminazione a seconda che la vestizione sia avvenuta senza guanti, con guanti sterili o con guanti non sterili, tuttavia, non sono state significative.

Successivamente i ricercatori hanno analizzato la contaminazione delle mani degli operatori. Le piastre relative alla vestizione senza guanti hanno dato i risultati migliori. La procedura di lavaggio infatti ha abbattuto efficacemente la carica batterica. Indossare guanti sterili permette comunque di ottenere risultati in linea con gli standard richiesti dalle linee guida, mentre indossare guanti non sterili non permette di avere un sufficiente controllo della contaminazione.

I risultati dimostrano quindi che l’utilizzo del primo paio guanti sterili all’inizio della vestizione in ingresso alla cleanroom è superfluo, oltre che dannoso a livello ambientale ed economico. Una rigorosa procedura di lavaggio delle mani prima di toccare gli indumenti può infatti sostituirne l’utilizzo. Sempre che non ci siano condizioni particolari, da stabilire con una valutazione del rischio.

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